Gaja darmagi

Darmagi in dialetto piemontese significa ‘che peccato!’. Questa fu l’esclamazione di Giovanni Gaja quando si accorse, nel 1978, che suo figlio Angelo, grande innovatore e sperimentatore, stava impiantando viti di Cabernet Sauvignon in una delle loro migliori vigne da sempre vocata alla coltivazione del Nebbiolo da Barbaresco, suo figlio per tutta risposta e con la grande ironia che lo contraddistingue, chiamò così questo vino fantastico. Grazie alla favorevole esposizione a sud del vigneto, alla maturazione per circa 8 mesi in barrique e quindi in grandi botti tradizionali per circa un anno, ha realmente una personalità unica che lo contraddistingue da tutti gli altri Cabernet del mondo, per complessità ed eleganza. 

Di color rubino impenetrabile, ha naso variopinto e ricco di aromi di frutti di bosco e fiori appassiti, peperone verde, spezie scure e accenti minerali avvolti da sfumature balsamiche. Ha possenza e corpo impressionante sul palato, tannino finissimo e  persistenza eccezionale. a