Le due sfingi adagiate sui loro bassi piedistalli vegliano quello che è l’emblema di Bordeaux, Mouton-Rotschild, gigante che inizia ufficialmente la sua storia nel 1853, senza dubbio, il più evocativo tra gli Châteaux del Medoc. Nel corso dei decenni, Mouton ha saputo riscrivere, con questo vino, le regole del lusso estremo e del vino come ‘arte’, basti pensare che alcune etichette sono state disegnate da Picasso, Chagall e Mirò.

Colore rosso rubino scuro ed impenetrabile, al naso sprigiona aromi di frutta nera matura che vanno dal cassis al mirtillo, toni floreali di peonia e più scuri speziati di pepe, seguiti da grafite, legno e tabacco da pipa. Abile seduttore al palato dove travolge con una trama fitta e densa,a tannini soffici e un corpo ricco, ampio, sapido e fresco. Finale lunghissimo nel quale tutto torna, come a chiudere un cerchio dall’infinita persistenza aromatica.